10 NOVEMBRE 2020. Al fine di agevolare l’adempimento degli obblighi di collaborazione attiva con specifico riferimento alle operatività sospette in materia fiscale, la UIF aggiorna gli schemi di anomalia adottati nel 2010 e nel 2012
– rispettivamente in tema di frodi sull’IVA
intracomunitaria e in materia di frodi fiscali internazionali e nelle fatturazioni – e pubblica un nuovo schema dedicato alla cessione dei crediti fiscali fittizi e altri indebiti utilizzi.
I nuovi schemi sono diretti a tutti i destinatari degli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette; alcuni indici si attagliano specificamente all’attività degli intermediari bancari e finanziari, mentre lo schema sulla cessione di crediti fiscali fittizi si riferisce prevalentemente all’attività dei professionisti.
L’evasione e i reati tributari ricorrono tra le condotte criminali presupposto di riciclaggio richiamate nel National Risk Assessment, da ultimo aggiornato al 2018: per quanto l’entità del fenomeno appaia in diminuzione, è comunque cresciuto il numero dei soggetti denunciati o arrestati per tali reati.
La Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva per l’anno 2019 riferisce che, con riguardo alla quantificazione di detta evasione, nel triennio 2014-2016, è stato stimato un gap complessivo pari a circa 109,7 miliardi di euro.
Evasione fiscale e riciclaggio sono fenomeni strettamente collegati. L’analisi finanziaria conferma la versatilità degli illeciti tributari, inseriti spesso in un contesto criminale più ampio, messo in atto per celare l’origine illecita delle risorse.
9 NOBEMBRE 2020. L’art. 13 bis, comma 4, del d.lgs. 231/2007 come modificato dal d.lgs. 125/2019 prevede che la UIF trasmetta alle FIU degli altri Stati membri le informazioni su segnalazioni di operazioni sospette che riguardano i rispettivi Stati, individuate tenendo conto degli indirizzi formulati dalla Piattaforma delle FIU dell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 51 della Direttiva UE/2018/843. La Piattaforma delle FIU ha, tra l’altro, individuato come segnalazioni oggetto di trasmissione quelle relative ad attività svolte in altri Stati membri in regime di libera prestazione di servizi (Cross-border report – XBR).
Nel primo semestre del 2020 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha ricevuto 53.027 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento rispetto a quelle pervenute nel periodo corrispondente del precedente anno (+3,6 per cento) nonostante il prolungato periodo di lockdown e la successiva fase di incertezza legata alla progressiva ripresa delle attività; solo a marzo e maggio si è riscontrata una flessione rispetto ai corrispondenti mesi del 2019.
Nel periodo considerato l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli organi investigativi 53.186 segnalazioni. Nello stesso arco di tempo ha adottato 22 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette per un valore di complessivi 2,6 milioni di euro.
Sotto il profilo della ripartizione territoriale si osserva l’incremento delle segnalazioni relative a operazioni effettuate in:
(da 4.905 del primo semestre 2019 a 6.759 di quello in esame), in
(da 6.455 a 7.078), in
(da 3.017 a 3.292) e in
(da 1.365 a 1.608), mentre registrano una contenuta diminuzione quelle relative alla
(da 9.980 a 9.235) probabilmente per effetto della più grave situazione che ha colpito la regione.
Nel semestre dalle Segnalazioni Antiriciclaggio
Aggregate (SARA) è emersa una diminuzione dell’operatività complessiva sia in termini di importo (-7,9 per cento) sia di numero delle operazioni (-9,7 per cento). Tale diminuzione appare da ricondurre all’impatto dell’emergenza sanitaria; i settori che hanno mostrato la flessione più marcata sono quelli del “Commercio” (-17,0 per cento) e delle “Famiglie produttrici” (-14,6 per cento).
La quantità di oro oggetto di scambio ha subito una decisa frenata nel corso dell’ultimo semestre (-29,1 per cento); in termini di valore la riduzione è stata del 20,8 per cento a causa dell’aumento del prezzo.
L’Unità ha avviato 7 procedimenti per omessa SOS e ha condotto l’istruttoria relativamente a 7 contestazioni di violazioni della normativa in materia di oro elevate da altre Autorità.
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