Il 2021 si è chiuso con la firma, in data 17 dicembre, del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Guardia di Finanza, con lo scopo di implementare la reciproca collaborazione e garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse impiegate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’intesa costituisce un unicum in ambito europeo, prevedendo l’espresso coinvolgimento della Guardia di Finanza, dunque di una forza di law enforcement, nel sistema dei controlli.
Come sottolineato nel comunicato stampa che ha reso noto l’impegno, il protocollo muove dalla consapevolezza che le risorse veicolate attraverso il PNRR, vero e proprio volano per il rilancio e la crescita del nostro paese, richieda la più stretta sinergia tra le Amministrazioni.
Difatti, il regolamento (UE) 241/2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, chiede agli Stati membri di adottare misure adeguate al fine di garantire che l’utilizzo dei fondi erogati sia conforme al diritto dell’Unione e della disciplina nazionale applicabile. In particolare, è richiesto agli Stati di predisporre misure per la prevenzione, l’individuazione e la rettifica di frodi, casi di corruzione e conflitti di interessi e volte ad evitare la duplicazione dei finanziamenti da parte del dispositivo e di altri programmi dell’Unione (considerando n. 53).
A tal fine, il decreto legge 77/2021 ha disciplinato il sistema di governance del piano, prevedendo la possibilità per la Ragioneria Generale dello Stato e le amministrazioni centrali chiamate a dare attuazione ai progetti e agli interventi di stipulare specifici protocolli d’intesa con il Corpo, oltre a stabilire la creazione di organismi di audit e monitoraggio dedicati al loro interno.
In forza del protocollo, la collaborazione tra MEF e GdF avverrà innanzitutto attraverso la condivisione – anche mediante l’interoperabilità delle rispettive banche dati – di un importante patrimonio informativo, costituito da dati e informazioni sui soggetti attuatori, realizzatori ed esecutori degli interventi finanziati dal PNRR.
Inoltre, la Guardia di Finanza parteciperà alla c.d. rete dei referenti antifrode, istituita presso la Ragioneria Generale e costituita da referenti della Ragioneria stessa e delle citate Amministrazioni centrali. Nell’ambito di tale gruppo di lavoro, sarà possibile, fra l’altro, individuare i settori caratterizzati da maggiori profili di rischio di frode, pure per poter meglio calibrare, in ottica preventiva e mirata, i contenuti di bandi e/o avvisi pubblici da diramare. In tale sede, potrà essere concordata l’esecuzione di interventi da parte del Corpo, anche in forma coordinata con le attività di controllo della Ragioneria Generale e delle Amministrazioni centrali.
Sede Operativa: Viale Piave, 6
20129 Milano
Sede Legale: Via P. Amedeo, 50
70122 Bari
P.IVA. 08274420721
Cap. Soc. 10.000 i.v.
Tel: ( +39 ) 02.780372
Fax 02 76409282
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
Avviso sul copyright.
Tutti i diritti riservati.
Tutto il materiale che appare sul sito web di imelitalia.it ("contenuto") è protetto da copyright ai sensi delle leggi italiane ed europee sul copyright ed è di proprietà di IMELITALIA. Non è consentito copiare, riprodurre, distribuire, pubblicare, visualizzare, eseguire, modificare, creare opere derivate, trasmettere o sfruttare in alcun modo tale contenuto, né è possibile distribuire alcuna parte di questo contenuto su qualsiasi rete, inclusa una rete locale , venderlo o offrirlo in vendita o utilizzare tale contenuto per costruire qualsiasi tipo di database.
WhatsApp us