Con il D.Lgs. 1 00/2020 l’Italia attua nell’ordinamento interno le previsioni eurounitarie riguardanti l’istituzione dell’obbligo per gli intermediari di informare le autorità fiscali in merito ad alcuni meccanismi transfrontalieri potenzialmente utilizzabili ai fini della pianificazione fiscale aggressiva.
Si tratta di un ulteriore passo nella direzione di contrastare l’elusione e l’evasione fiscale internazionale.
Peraltro, l’applicazione concreta di tali previsioni impone ai destinatari degli obblighi (consulenti dei contribuenti con attività internazionale e contribuenti stessi) una delicata attività interpretativa delle disposizioni di nuova introduzione.
La direttiva del 2018 è un anello importante del c.d. pacchetto trasparenza, proposto con forza dalla Commissione all’esito dei lavori svoltisi in sede OCSE/G20 sul progetto BEPS.
L’obiettivo diretto delle relative procedure di comunicazione e scambio automatico – in coerenza con i risultati dell’azione BEPS – è mettere tempestivamente a disposizione delle amministrazioni finanziarie informazioni “complete e pertinenti” sui meccanismi (arrangement) potenzialmente “aggressivi” di natura transfrontaliera, contribuendo alla creazione di un ambiente di fair taxation e, dunque, al buon funzionamento del mercato comune.
Con la Circolare n. 2 del 10 febbraio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha fornito primi chiarimenti in tema di meccanismi transfrontalieri soggetti all’obbligo di comunicazione ex d.lgs. n. 100/2020, che ha recepito nell’ordinamento italiano la Direttiva (UE) 2018/822.
In particolare, delimita l’ambito di applicazione soggettivo e oggettivo delle disposizioni e dei criteri che rendono un meccanismo transfrontaliero soggetto all’obbligo di comunicazione da parte degli intermediari o dei contribuenti.
Un “meccanismo transfrontaliero” è definito come uno schema, accordo o progetto riguardante l’Italia e una o più giurisdizioni estere. Sotto il profilo soggettivo, l’articolo 2, comma 1, lettera b) del decreto specifica che i partecipanti al meccanismo sono l’intermediario (promotori e fornitori di servizi) o il contribuente;
Sotto il profilo oggettivo, i meccanismi transfrontalieri sono connotati da elementi di pericolosità fiscale o sono potenzialmente idonei ad aggirare il funzionamento dello scambio automatico di informazione sui conti finanziari ovvero a consentire l’utilizzo di strutture offshore opache.
L’individuazione dei meccanismi transfrontalieri oggetto di comunicazione si basa, ai sensi della disciplina vigente, su specifici aspetti:
La Circolare precisa che i primi due criteri, (natura transnazionale e sussistenza di almeno uno degli elementi distintivi) devono essere sempre presenti per la qualificazione del meccanismo soggetto all’obbligo di notifica, mentre la sussistenza degli altri criteri è necessaria solo in relazione a determinate categorie di meccanismi.
Il regime di comunicazione obbligatoria dei meccanismi transfrontalieri persegue innanzitutto l’obiettivo della trasparenza, consentendo all’Amministrazione di acquisire tempestivamente informazioni su operazioni potenzialmente irregolari sotto il profilo fiscale, ed altresì finalità di deterrenza nei confronti dei soggetti che possono strutturare, promuovere o favorire operazioni potenzialmente irregolari.
Sede Operativa: Viale Piave, 6
20129 Milano
Sede Legale: Via P. Amedeo, 50
70122 Bari
P.IVA. 08274420721
Cap. Soc. 10.000 i.v.
Tel: ( +39 ) 02.780372
Fax 02 76409282
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
Avviso sul copyright.
Tutti i diritti riservati.
Tutto il materiale che appare sul sito web di imelitalia.it ("contenuto") è protetto da copyright ai sensi delle leggi italiane ed europee sul copyright ed è di proprietà di IMELITALIA. Non è consentito copiare, riprodurre, distribuire, pubblicare, visualizzare, eseguire, modificare, creare opere derivate, trasmettere o sfruttare in alcun modo tale contenuto, né è possibile distribuire alcuna parte di questo contenuto su qualsiasi rete, inclusa una rete locale , venderlo o offrirlo in vendita o utilizzare tale contenuto per costruire qualsiasi tipo di database.
WhatsApp us