IL MONITO DEL MONEYVAL: REGOLAMENTAZIONE E SUPERVISIONE PIU’ RIGIDE PER IL SETTORE DEGLI ASSET VIRTUALI E DELLE PROFESISONI SPECIALIZZATE

Il 4 maggio scorso il Moneyval (Select Committee of Experts on the Evaluation of Anti-Money Laundering Measures) – istituito nel 1997 nell’ambito dello European Committee on Crime Problems del Consiglio d’Europa – ha pubblicato il suo rapporto annuale per il 2021. Il documento esamina le azioni necessarie per migliorare la lotta contro il riciclaggio di capitali e valuta il rispetto delle norme internazionali, nonchè l’evoluzione dei quadri giuridici e istituzionali volti a prevenire il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo nelle 24 giurisdizioni sotto il suo monitoraggio al 31 dicembre 2021.

Secondo il MONEYVAL, sebbene in media gli Stati dimostrino un buon livello di efficacia nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, tuttavia i risultati realizzati sono ancora sotto la soglia fissata dagli standard GAFI soprattutto in tema di vigilanza del settore finanziario, osservanza delle norme ad opera del settore privato, trasparenza delle persone giuridiche, condanne per i reati di riciclaggio di denaro,  confische di beni e sanzioni economiche per il terrorismo e la proliferazione delle armi di distruzione di massa.

L’organismo del Consiglio d’Europa per la lotta contro il riciclaggio di capitali e il finanziamento del terrorismo rivolge ai governi un monito per intensificare gli sforzi e il coordinamento al fine di combattere il fenomeno, in particolar modo adottando una regolamentazione e una supervisione più rigide del settore degli asset virtuali e delle professioni specializzate con ruolo di “guardiano”, come gli avvocati, i consulenti contabili e altri fornitori di servizi.

Il MONEYVAL prevede di completare il suo 5° ciclo di valutazioni nel 2024. Entro la fine del 2021, 18 fra le 22 giurisdizioni valutate da MONEYVAL nel 5° ciclo di mutual evaluation  sono state soggette alla sua procedura di follow-up rafforzata a causa dell’insufficiente livello di conformità agli standard del GAFI. In particolare, si tratta di: Albania, Andorra, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Georgia, Gibilterra, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica di Moldova, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito Dipendenza della Corona dell’Isola di Man e Ucraina. Armenia, Santa Sede, San Marino e Israele (quest’ultimo paese è stato valutato congiuntamente da GAFI e MONEYVAL).